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YOJ... e l'abbigliamento ritrova nuovi equilibri

19 Gennaio di Marianna Balducci

yoj

Produrre capi in sintonia con l’ambiente sembra essere la direzione verso cui tutte le case di moda stanno per indirizzare la propria politica. Tuttavia in Italia sono ancora pochi i brand che si sono attrezzati per questa nuova sfida, sia a causa della difficoltà nel trovare i fornitori di tessuti naturali, sia per via degli alti costi dei prodotti ecosolidali. Alti i costi che, se da una parte sono giustificati dall’ottima qualità dei tessuti, d’altra parte scoraggiano gli acquirenti, in un mondo in cui è proprio il prezzo finale a decidere le sorti della competizione.
Uno dei primi marchi a tingersi di “verde” nella nostra penisola è YOJ, della stilista Laura Strambi. Dalle pagine del quotidiano La Repubblica apprendiamo che: «Noi della Yoj ci occupiamo di materiali tessili che derivano da coltivazioni biologiche e facciamo la nostra linea di abbigliamento solo con tessuti naturali che non hanno subito contaminazioni di chimici e pesticidi. Realizziamo prodotti artigianali fatti interamente in Italia. La differenza si vede, ma soprattutto si sente».

Maglie YOJ

Il concept della Strambi, consapevole di quanto necessari siano il rispetto dell’uomo e la rinnovabilità delle fonti energetiche, è sintetizzato a livello grafico proprio dalle tre lettere che compongono il nome del brand – Y, O e J – e che sottolineano l’importanza delle radici umane pur concependo la moda da un punto di vista moderno. La Y (yoga) indica l’importanza di concentrarsi sul concetto di unione; la O (centro) comporta l’equilibrio, la gravità e l’attrazione; la J (gioia) nasce dall’emozione e dalla serenità ed è molto importante in questo concept.
Interessante, infine, il punto di vista della stilista (che ha inaugurato il proprio showroom durante la settimana della moda a Milano) sul concetto di colore: «Ciò che si indossa deve essere perfettamente compatibile con il nostro corpo, anche il più sensibile. Una lunga ricerca ci ha portati alla conoscenza dei colori derivati da coltivazioni vegetali e biologiche. Attraverso complesse operazioni di estrazione del colore, abbiamo ottenuto le gamme originali dei nostri capi.»

Ilaria Salamone

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