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BorgoLab28: un'accattivante scommessa all'insegna dell'ecodesign

30 Gennaio di Marianna Balducci

borgolab 28

Un nuovo viaggio per ReeDo, in questi primi giorni del 2011: vi portiamo in Via XX Settembre a Rimini, nel concept store di Emiliano Fiorini. Il progetto BorgoLab 28 nasce nel 2008, grazie all'intuito di un giovane designer, già fondatore di Parzialmente Scremato Design, che ha deciso di creare uno spazio molto particolare dedicato agli amanti del design. In esso, infatti, Fiorini propone una selezione di prodotti scelti in base al proprio gusto personale, guardando in direzione di alcune aziende sensibili al rispetto dell'ambiente e quindi coerenti con la filosofia del fondatore di BorgoLab 28. Il designer romagnolo, inoltre, collabora con un gruppo di architetti con i quali partecipa a numerosi concorsi (recentemente hanno esposto alcune delle loro creazioni al SUN di Rimini - il salone Internazionale dell'arredamento di esterni – nella sezione giovani designer SunLab) e opera individualmente come designer d'interni. Mobili e arredi vari vengono progettati da Fiorini e destinati a privati desiderosi di impreziosire la propria casa con pezzi unici ed essenziali.

Curiosando fra i ripiani del negozio scoviamo i gioielli di Vicolopagliacorta, le borse di Demano Barcelona, le collezioni di C73 ed altri articoli che riescono a stuzzicare la nostra ricerca di originalità, nella consapevolezza di avere fra le mani accessori estremamente creativi realizzati con materiali originariamente destinati allo smaltimento. I bijoux Vicolopagliacorta, già esposti nel ReeDo Shop, sono creati con vecchi mattoncini lego e tasti di computer dismessi (soprattutto Mac): anelli, spille, gemelli, orecchini, collane... Gioielli attualissimi e di sicuro effetto. Restando in tema di bijoux d'ispirazione ecologica, gli stravaganti collier C73 sono costituiti da filati abilmente intrecciati ed annodati dalle mani sapienti di Carola Pasquino che realizza creazioni capaci di coniugare “elementi non preziosi” derivati dagli scarti industriali a tessuti pregiati d'origine piemontese.

I materiali di scarto - quali PVC e poliestere - tratti da banner pubblicitari che in passato hanno promosso esibizioni, festival ed eventi culturali diventano oggi le risorse principali nella produzione delle coloratissime borse Demano Barcelona. Un'idea particolarmente brillante che si estende oltre ad ogni margine di prevedibilità: tra i materiali impiegati appaiono anche i più inconsueti, quali reti d'impalcature, vele di barche e scampoli di vecchi vestiti! L'azienda spagnola, fondata nel 1999 da tre giovani creative, combina una sentita consapevolezza ambientale alla passione per il design, comune a tutte le menti di Demano: il risultato è una vastissima scelta di borse, che troverete fra gli scaffali di BorgoLab28, a Rimini.

Emiliano Fiorini ha scelto per la sua clientela un'insieme di proposte divertenti ed estrose che comunicano a gran voce il comune desiderio di rispettare l'ambiente: a noi di ReeDo piace tantissimo, voi cosa ne pensate?

Stefania Paltro

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